Diventare Mentore di scrittura per i business

20 Dicembre 2019 | 4 commenti

Un giorno Gioia Gottini ci propone sul suo gruppo di partecipare al programma Mentoring. In pratica si trattava di dare o ricevere consigli su un tema specifico attraverso un percorso di 7 settimane.
Ognuno mette gratuitamente a disposizione le proprie competenze diventando Mentore e può richiedere a sua volta di essere affiancato diventano un Mentee.

L’idea mi è piaciuta subito per tanti motivi: intanto era un modo per ripagare il gruppo di tutto ciò che mi ha dato in questi anni. Poi visto che volevo concentrarmi sulla scrittura per il business era un ottimo modo per capire come strutturare un servizio da offrire ai clienti e studiare il mio target.

Dunque mi sono candidata mettendo a disposizione delle Mansardine le mie competenze in fatto di comunicazione scritta nel mondo online. Sono arrivate parecchie candidature, al punto che con un po’ di dispiacere ho dovuto rimandarne alcune e rifiutarne altre.

Come funziona il mio percorso di Mentoring

Ho strutturato il mio percorso così: 5 incontri di un’ora, via Skype.
Il primo incontro serviva a conoscere la mia Mentee: chi è? Che lavoro fa? Ma soprattutto come parla? Che tono di voce usa? Che parole? Come parla del suo target? E di sé stessa e del suo lavoro? Dove sono le sue difficoltà? Nel buttare giù una frase o nel trovare argomenti? Insomma mi sono fatta i fattacci loro, e loro, c’è da dire, erano ben contente di raccontarmeli.

Da questo primo incontro e dai materiali che mi sono fatta spedire (blog, newsletter, esercizi di branding, ecc) ho strutturato gli altri incontri. Anche se il percorso poteva differire molto da persona a persona, gli obiettivi erano sempre gli stessi: capire chi sei tu, a chi stai scrivendo, cosa vuoi dire, come vuoi farlo e dove. (Avete presente le 6 funzioni della comunicazione? Ecco, quelle).

Mi sono accorta che c’erano dei problemi che ricorrevano più spesso.

“Non so cosa scrivere”

Il problema talvolta era proprio decidere cosa raccontare del proprio lavoro.
Le mie indicazioni sono state due.
Intanto scegliere: molto spesso le idee erano tante ma confuse e c’era un po’ la paura di precludersi delle possibilità, ma io ho chiesto alle mie Mentee di scegliere soltanto un servizio. Il tempo era poco e non potevamo fare tutto e si sono rese conto anche loro che focalizzarsi aiuta a scremare e fare ordine.

L’altra indicazione è stata quella di uscire dai propri panni e mettersi in quello dei propri clienti: la mappa dell’empatia è uno strumento molto utile, ma anche raccogliere domande, leggere i loro commenti e vedere il proprio lavoro con occhi nuovi aiuta a non dare per scontate le particolarità del proprio mestiere.

Abbiamo anche lavorato su alcune tattiche per costruire i testi veri propri: ad esempio io amo le mappe mentali.
Se hai una struttura di partenza è molto difficile che poi tu non sappia cosa scrivere o da che parte cominciare

Diventare Mentore: un dono prezioso

Intanto ho potuto lavorare con persone che vengono da ambiti molto diversi, con persone molto diverse tra loro. Questo mi ha permesso non solo di apprezzare le differenze ma anche di individuare le difficoltà ricorrenti, a prescindere dal settore.

Questa esperienza mi è servita anche per mettere a punto un servizio che lancerò a gennaio: sarà un percorso di Mentoring di Scrittura per il Business e sarà strutturato esattamente come quello che ho sperimentato in Mansardina.
5 incontri via Skype in un percorso personalizzato, con esercizi e correzioni.
Obiettivo? Dare strumenti, strategia e tattiche per scrivere bene senza perdere tanto tempo davanti alla pagina bianca.

Il Mentore nel Viaggio dell’eroe

Il Mentore è uno degli archetipi del viaggio dell’eroe: è colui che insegna e istruisce l’eroe. Ma dà anche doni, come Obi-Wan Kenobi che dà la spada laser a Luke Skywalker. Oltre a dare informazioni preziose, fornisce motivazione e sprona l’Eroe a intraprendere il suo viaggio.

Ciò che Il viaggio dell’eroe non racconta è che aiutare l’Eroe spesso diventa un dono per il Mentore stesso.

4 Commenti
  1. Margherita

    Ma non hai raccontato quanto sei brava e puntuale nel tuo essere mentore. E io posso vantarmi di essere stata una tua mentee e ti ringrazio moltissimo per essere stata disponibile.

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    • Carlotta

      Cara Margherita,
      grazie per le tue parole.
      Ti abbraccio <3

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  2. matteo

    Ho letto fino a “mentee”. Poi mi ha preso un tale sconforto per l’assurdità e la bruttezza di quel termine che ho dovuto interrompere. Scusate, vi auguro il meglio.

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    • Carlotta

      Grazie Matteo, buone feste 🙂

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